Salpando dalla caotica Tenerife, a bordo di “Sottovoce”, uno spettacolare Swan 60 del 1997 che non ci ha fatto soffrire un attimo i 35 nodi di vento che sferzavano oltre lo sprayhood, dopo 25 miglia di navigazione, un tonno pescato e un tramonto memorabile, siamo entrati alla Gomera, la più primitiva e selvaggia delle isole Canarie.
Avamposto per chi attraversa l’Atlantico, da Cristoforo Colombo in poi, basta vedere le attrezzatissime barche ormeggiate al Marina de la Gomera per capire come questa isola contenga tutta la forza dell’Oceano.
Visitarla significa fare un viaggio in un luogo magico dove sorprendersi davanti a canyon che si gettano nel mare in tempesta, vallate ricoperte di palme verdi, spiagge di sabbia nera e banani a perdita d’occhio. Ma ciò che la rende davvero unica è il Parco nazionale di Garajonay, una foresta subtropicale in cui gli alberi completamente coperti da muschio verde brillante e una fitta nebbiolina rendono l’atmosfera incantata.
Il fenomeno è dovuto ad un cuscinetto d’acqua nel sottosuolo che crea un microclima unico dove crescono gli alberi preistorici di Laurisilva (famiglia dell’alloro), sopravvissuti al tempo e ai cambiamenti climatici e presenti solo in questo angolo di paradiso.
Purtroppo durante la nostra permanenza non abbiamo ascoltato nessuno parlare il silbo gomero, un linguaggio fatto esclusivamente di fischi ed utilizzato dai pastori per comunicare a chilometri di distanza, ma abbiamo sentito tutto il calore e la dolcezza del popolo canario.
Info
Per visitare le Canarie e raggiungere La Gomera, vi consiglio una vacanza in barca a vela, è il modo più puro per godere di tutta la loro bellezza. Ci sono diverse compagnie di charter che operano sulle isole, sarò felice di darvi qualche indicazione!
Durante la navigazione è molto facile avvistare cetacei come i globicefali, i tursiopi e le megattere che vivono in colonie permanenti nell'arcipelago.
A volte i venti forti possono rendere impegnativa la navigazione ma nei giorni in cui non si può salpare sono tantissime le esplorazioni da fare via terra, quindi non vi annoierete mai!
E poi le Canarie sono le isole del surf…perché non alternare vela e tavola?
Un altro modo per raggiungere La Gomera è via traghetto o aereo.
Ci sono due compagnie navali con partenza da Los Cristianos a Tenerife: Fred Olsen Express e Naviera Armas e la traversata dura circa 50 minuti.
Se si preferisce arrivare via aereo, la compagnia che effettua i collegamenti è Binter Canarias con partenza dall’aeroporto di Tenerife Nord.
Una volta atterrati sull’isola, la cosa migliore è affittare una macchina, questo vi darà modo di fermarvi nei tantissimi punti panoramici lungo la strada per raggiungere il Parco di Garajonay, la vista è pazzesca! Una volta arrivati al parco potrete incamminarvi in una fitta rete di sentieri con diversi gradi di difficoltà che si addentrano nella magica foresta nebbiosa.
Nella parte nordoccidentale dell’isola, e raggiungibile solo in barca, si trova la meravigliosa area protetta naturale di Los Organos, una sorprendente formazione di basalto che raggiunge gli 800 metri di altezza. Questa impressionante scogliera, eccezionale testimonianza dell’origine vulcanica di La Gomera, ha una forma che ricorda le lunghe canne di un immaginario organo gigantesco, frutto del raffreddamento e della conseguente erosione della lava da parte del mare e del vento.
Una volta a Valle Gran Rey non perdete il mercatino hippy che si svolge la domenica mattina, tra i colorati banchi potrete fare tante interessanti scoperte e gustare prodotti artigianali, frutto di quella terra ospitale e fertile.