Chi ama trascorrere le ferie in in barca conosce quella meravigliosa sensazione di mollare gli ormeggi e iniziare la tanto attesa crociera !
Ogni giorno alla scoperta di nuove calette tra continui tuffi in acqua e bagni di sole, coccolati dal mare e appagati da paesaggi mozzafiato.
Ma dove si dorme: rada, porto o boa?
Non c'è pari al fascino della notte alla “fonda”, cioè ancorati in una insenatura naturale, che sia circondata da una scogliera o una spiaggia, la sensazione di libertà è unica e le notti sotto le stelle indimenticabili!
Prima di programmare questa bellissima esperienza, lo skipper dovrà valutare bene le condizioni meteo affinché la baia sia ben protetta dai venti e dalle onde .
Seppur nel nostro immaginario le calette sono un luogo romantico di silenzio e relax, spesso nei mesi più “caldi” dell'estate queste si trasformano in luoghi affollati con un vero via vai di imbarcazioni dove è difficile trovare posto. Una buona tattica, utilizzata dagli skipper esperti, è quella di arrivare prima del tramonto, per aver modo di organizzare bene la sosta notturna e dare agli ospiti la possibilità di trascorrere una notte magica cullati dal mare.
I “campi boa” vengono usualmente posti in zone protette come le Aree Marine in modo da evitare che durante l'ancoraggio si rovini il fondale arandone la vegetazione sommersa.
Vengono gestiti da consorzi, dagli enti gestore dell'AMP o da privati e richiedono il pagamento di un ticket di ingresso.
I “gavitelli” sono inoltre un'ottima alternativa all'ancoraggio, soprattutto durante le notti più ventose e in quelle isole dove il fondale non permette un approdo sicuro.
Ci sono diversi motivi per cui durante la crociera si potrebbe decidere di entrare in un porto o ormeggiare in un marina privato.
Il meteo è sicuramente uno dei fattori principali: le condizioni meteo marine dettano infatti le regole del viaggio in mare, gli itinerari da seguire e anche gli approdi da scegliere.
In previsione di condizioni avverse che non rendono sicuro l'ancoraggio o la navigazione, il bravo skipper condurrà la barca e l'equipaggio in porto.
Un altro buon motivo può essere la necessità di rifornirsi di acqua, ricaricare le batterie della barca e voler usufruire di tutti i servizi e le comodità messe a disposizione in banchina.
Entrare in porto può essere anche una bella occasione per conoscere i “vicini di barca” con cui stringere nuove amicizie e parlare delle avventure trascorse in mare.
Gli attracchi sono inoltre molto comodi per fare cambusa, o una passeggiata e trascorrere una piacevole serata a terra tra locali e ristoranti che in estate si accendono di colori, di vita e che daranno un gusto tutto estivo alle nostre amate ferie!
La scelta tra rada, porto o boa può quindi variare in base a diversi fattori tra cui la propensione dell'equipaggio ad una crociera più a contatto con la natura o con maggiori confort a terra, dalla presenza di bambini a bordo che potrebbero avere maggiori esigenze di servizi, dalle condizioni meteo o dalla presenza di baie comode e abbastanza grandi e riparate per l'ancoraggio.
Il consiglio è di prevedere almeno un giorno di sosta in Marina durante una settimana di charter e prenotare in tempo onde evitare di non trovare posto, soprattutto nei mesi di Luglio e Agosto.